30 Lug IL GNB di Napoli
Di recente, ho avuto il piacere di partecipare alle Giornate Nazionali di Bioingegneria, un evento che si è svolto a Napoli, presso l’Università Federico II nella sede della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Ho partecipato come ospite alla tavola rotonda del 21 giugno e discusso insieme a colleghi il tema del Placement. Eh sì perché, ormai la domanda sorge spontanea – Finiti gli studi da INGEGNERE BIOMEDICO che faccio? –
Dopo aver raccontato la mia esperienza di questi sette anni in cui ho transitato tra multinazionali e start-up, ho capito, oggi, che continua a non essere facile inserirsi concretamente nel mondo lavorativo in generale, in quello biomedico ancor più.
Così ho pensato che nell’era della comunicazione fosse opportuno cercare di iniziare a valorizzare la propria preparazione tecnica, la propria immagine, i propri desideri ed aspirazioni e da qui, partire.
L’insegnamento più profondo che ho recepito dal mondo universitario e fatto mio, è stato IL METODO.
Obiettivamente, arrivare ad essere ingegneri biomedici è una meta importantissima, ma altrettanto il sapersi destreggiare nelle situazioni di stress, trovando metodi e soluzioni che portino ad un risultato concreto e nel più breve tempo possibile.
Una delle strade che ho sperimentato all’inizio è stata quella di frequentare brevi corsi, seminari, eventi legati al mondo scientifico, che aprissero i miei orizzonti, che mi permettessero di acquisire nuove conoscenze, incontrare nuove persone. L’unico criterio era la scelta dell’argomento. Sì, l’argomento doveva appassionarmi e accadeva in due ambiti, Cardiologico e Nefrologico. Grazie alla costanza sono approdata pian piano nel mondo lavorativo reale di oggi.
Una delle altre strade che ho sperimentato, e che mi sento di consigliare, è puntare sui Social. Sembrerà banale dirlo, perché chi di noi, non ha un account Facebook,Twitter, Linkedin. Ok! Ma conosciamo esattamente il potenziale della comunicazione sui social? Sappiamo come vogliamo che gli altri ci vedano? Perché in fondo, non si tratta di apparire per me, bensì di realizzare che dall’altra parte ci può essere il tuo capo potenziale, oppure potresti diventare il capo di te stesso!
Le Giornate Nazionali di Bioingegneria, rappresentano una tappa interessantissima per capire cosa succede nelle università italiane, di cosa si occupano i bioingegneri italiani, capire quali argomenti ed approfondimenti sono necessari per integrare le conoscenze sperimentate all’università al mondo lavorativo, il tutto per garantire un trasferimento di informazioni utili anche e soprattutto al mondo lavorativo.
Il mondo biomedicale deve continuare a rappresentare il traino economico sanitario ed industriale.
Manuela Appendino
Bibliografia
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