Change in BIOengineering: a Torino si discute di pratica clinica e ingegneria biomedica

Change in BIOengineering: a Torino si discute di pratica clinica e ingegneria biomedica

Si tiene al Centro Congressi Lingotto il primo convegno di aggiornamento tecnico in ingegneria biomedica progettato dalla Commissione clinica-biomedica dell’Ordine degli Ingegneri di Torino insieme a Change in Cardiology 3.0, dal titolo “Pratica clinica e ingegneria biomedica: convergenza di progettualità e potenzialità nel futuro”.

L’evento fa parte di un progetto più ambizioso, chiamato Change in BIOengineering, alla sua prima edizione per il 2023, diventato parte integrante del congresso nazionale Change in Cardiology 3.0 con il fine di ampliare la conoscenza sulla tecnologia biomedicale, creare nuove forme di dialogo tra medici e ingegneri biomedici unendo la dimensione di cura verso il paziente con quella di cura della tecnologia a supporto di medici e pazienti. Il Change in Cardiology, giunto all’edizione 3.0, nasce nel 2019 (tre i responsabili e ideatori: Giuseppe MusumeciGiuseppe PattiFerdinando Varbella) con l’idea di creare uno spazio di formazione differenziato con la possibilità di seguire sessioni real-time e provare medical devices attraverso sessioni di simulazione per migliorare l’approccio alla clinica e alla tecnologia contemporaneamente.

Change è la parola del cambiamento: cambiamento legato al nostro sistema sanitario nazionale, alla grandissima evoluzione tecnologica, cambiamento che unisce sempre di più le professionalità del mondo clinico con il mondo ingegneristico. Cambiamenti che necessitano di confronto, di sinergia, di dialogo da ricercare per cooperare sinergicamente.

Change in BIOengineering 1.0 nasce con l’obiettivo di avvicinare giovani ingegneri biomedici al mondo della pratica clinica in un contesto unico come quello del Congresso Nazionale Change in Cardiology 3.0, dall’esigenza di aumentare la cooperazione tra istituzioni, università e ospedali del territorio, sperimentare nuove modalità di orientamento per gli studenti attingendo da esperienze dirette, casi clinici e potenziando la sinergia tra il mondo clinico e il mondo ingegneristico biomedicale. L’ingegneria biomedica sta approfondendo campi della scienza sempre più complessi come la modellazione numerica, l’intelligenza artificiale, la robotica e la realtà virtuale. Al contempo, non è semplice trovare e acquisire equilibri di settore che permettano una connessione sempre maggiore tra la ricerca tecnologica applicata e il mercato biomedicale in evoluzione.

Manuela Appendino

“La ricerca biomedicale sta evolvendo rapidamente e necessita di contesti tali da condividere i risultati raggiunti e quelli potenziali aprendosi così alla cooperazione interdisciplinare per favorire sinergie identificando nelle professioni sanitarie e ingegneristiche nuove competenze per applicare tecniche e pratiche cliniche sempre più all’avanguardia – spiega Manuela Appendino, coordinatrice della Commissione Clinica Biomedica dell’Ordine degli Ingegneri Di Torino -. Immaginare la trasformazione delle strutture ospedaliere, immaginare l’implementazione di nuove tecnologie all’interno delle sale operatorie è l’inizio di un percorso di convergenze e partnership ibride tra il mondo clinico e il mondo high-tech“.

Nel corso del convegno si introdurranno esempi concreti di progettualità nell’ambito clinico-sanitario ponendo particolare attenzione ai più recenti sviluppi nelle tecnologie digitali che, basandosi su simulazioni computerizzate e intelligenza artificiale, sono in grado di assistere nella diagnosi, predire la prognosi simulando l’effetto delle terapie disponibili al fine di personalizzare un trattamento. Tali tecnologie possono essere utilizzate per supportare la decisione medica per uno specifico paziente, realizzando la promessa della medicina di precisione.

Il programma del convegno “Pratica clinica e ingegneria biomedica: convergenza di progettualità e potenzialità nel futuro” tocca numerosi temi: talento professionale, tipologie di strumenti di misura, modellazione computazionale, simulazioni predittive, machine learning.

Programma

Apertura Lavori
Ing. Manuela Appendino, Coordinatore Comm. Clinica Biomedica Ordine Ing. Di Torino

L’ingegnere biomedico nella trasversalità delle scelte tra talento e opportunità
Ing. Veronica Moi, Referente progetti editoriali Ass.ne We Wom Engineers

Lo sviluppo di strumenti per la misura della rigidità arteriosa
Ing. Irene Buraioli e Prof. Alberto Milan

La modellazione computazionale per simulazioni predittive in ambito cardiologico
Prof. Diego Gallo

Lo sviluppo di strumenti per la misura della rigidità arteriosa
Ing. Irene Buraioli e Prof. Alberto Milan

La modellazione computazionale per simulazioni predittive in ambito cardiologico
Prof. Diego Gallo

La modellazione computazionale come strumento di supporto all’angioplastica coronarica
Prof. Claudio Chiastra

Applicazione di Machine Learning in cardiologia
Dott.ssa Kristen Meiburger

“Change in BIOengineering 1.0, è anche una porta aperta ai giovani: per la prima volta in Italia, studenti di Ingegneria biomedica, all’interno di un contesto tecnologicamente molto avanzato, potranno scoprire il mondo biomedicale vivendo un’esperienza dal vivo integrando le competenze di studio alla realtà tecnologica esistente – commenta Appendino -. L’iniziativa vuole diventare uno strumento di orientamento per chi studia e ancora non si è affacciato al mercato o uno strumento di aggiornamento per professionisti senior che già operano nel settore per acquisire informazioni utili in merito alle evoluzioni della ricerca biomedicale studiando scenari futuri e potenziali nuove applicazioni.

Per gestire i cambiamenti complessi occorre essere consapevoli del cambiamento in atto

Per gestire i cambiamenti complessi occorre essere consapevoli del cambiamento in atto, lavorare sul rafforzamento delle identità professionali cercando punti di raccordo in cui si possa lavorare in cooperazione, aumentare i momenti di sensibilizzazione prendendo atto delle grandi competenze che hanno oggi medici e ingegneri e fondere insieme delle visioni nuove che mettano in luce il lavoro della ricerca universitaria avvicinandola al mercato, misurando l’impatto reale sulla cittadinanza sia in termini di qualità dei servizi che in termini di qualità della vita”.

Il Progetto ha ricevuto il patrocinio da Politecnico di Torino, Associazione nazionale giovani biomedici We Wom Engineers ed European Alliance of Medical and Biological Engineering and Science (EAMBES).

Per gli studenti iscritti al corso di laurea in ingegneria biomedica al Politecnico di Torino, il congresso Change in Cardiology 3.0 è aperto durante le giornate 30 – 31 marzo e la sessione mattutina del 1° aprile 2023 in sessioni dedicate dal nome “Practical Clinical Theaters in Cardiology of the present and the future”.

Sono previsti 2 crediti CFP ai sensi del Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale per gli Iscritti all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino.

Luogo: Sala Roma Centro Congressi Lingotto Via Nizza, 280 – 10126 Torino

Tel. 011 6311702

Ultime prenotazioni aperteappendino.manuela@gmail.com – info@wewomengineers.com

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