16 Nov La professione in ambito bioingegneristico: strumenti e supporto
Alla nostra mail arrivano molte richieste, da giovani ingegneri, neolaureati o prossimi alla laurea, la maggior parte dei quali in cerca di consigli per entrare nel mercato del lavoro.
In questi anni ci siamo posti l’obiettivo di massimizzare il coinvolgimento del team, per rispondere con sollecitudine e in modo esaustivo, approfondendo inoltre attraverso articoli, blog, opinioni condivise, al fine di comprendere concretamente cosa mancasse oggi.
Ci siamo attivati partecipando a eventi dedicati all’orientamento al mondo del lavoro, come il MedTechDay, per guardare negli occhi i ragazzi, parlarci e sentire da vicino le difficoltà legate all’inserimento nel settore biomedicale.
L’idea che WeWomEngineers è riuscita a ricostruire da queste esperienze, non riguarda solamente l’analisi delle competenze necessarie ad affrontare al meglio la professione, ma anche lo studio di un mercato che evolve in contemporanea alle tecnologie biomedicali.
La velocità con cui ci si evolve rappresenta il “fattore complicazione” soprattutto per i giovani neo-ingegneri.
Le domande generali che si pongono tanti giovani, nel mondo biomedicale, assumono significati differenti se pensiamo alla collocazione di miliardi di dispositivi medici a livello mondiale, oltre a considerare la loro applicazione ed utilizzo in numerose specialità mediche.
Orientarsi all’interno del mondo biomedicale è complicatissimo ed è una diretta conseguenza della complessità del panorama formativo e innovativo, non solo dal punto di vista tecnologico.
Quello che sperimentano i giovani biomedici che tentano di proiettarsi nel biomedicale è: confusione iniziale che necessita di supporto.
Quello che abbiamo tentato di incentivare da subito con il lavoro di squadra è stato l’entusiasmo. Perché partendo da un elemento positivo, si crea terreno fertile.
In seconda analisi abbiamo compreso l’importanza di saperci fermare quando le richieste necessitano di elementi professionalizzanti che solo un esperto nella ricerca del lavoro e nella ristrutturazione di un CV, può fornire.
Abbiamo coinvolto Laura Todisco, professionista per la selezione del personale, formazione e sviluppo per diverse aziende.
Il diploma di Counseling, l’esperienza e alcuni eventi di vita personale, negli anni, l’hanno spinta a cercare una strada che collocasse la carriera in un sistema più ampio e soddisfacente per la persona.
Laura, ha creato un progetto speciale: Talento e Felicità con l’obiettivo di valorizzare progetti professionali in ambito aziendale e sviluppare progetti su misura per accompagnare il cliente nell’ambito di:
• Formazione
• Workshop esperienziali
• Assessment di Sviluppo
• Empowerment individuale.
Possiede inoltre, una sua filosofia in relazione al lavoro e crede fermamente che la felicità sul lavoro ed un lavoro che rende felici, siano gli strumenti per condurre una vita soddisfacente, in grado di produrre performance eccellenti.
Per arginare le difficoltà presenti nel sistema “digitale” di ricerca del lavoro dove le stesse dinamiche possono indurre in difficoltà i neo-ingegneri occorre provare a lavorare sulla “cultura al lavoro”.
Per lavorare sulla cultura al lavoro occorre costruire una mappatura di domande importanti che possiamo farci nel momento in cui approfondiamo una Job Description.
Analizziamo la proposta lavorativa e identifichiamo i primissimi elementi sulla tipologia di lavoro chiedendoci:
Questo ruolo mi emoziona?
Mi ci vedo?
È troppo lontano da me?
La descrizione è chiara?
Occorre viaggiare?
Già attraverso questi pochi spunti troverete sicuramente delle risposte.
Coinvolgere Laura Todisco ha avuto come importante implicazione quella di fornire una linea guida che non rappresenti solo ed esclusivamente la condivisione di annunci di lavoro ma che coinvolga una riflessione collettiva, un suggerimento che vi porti ad una destinazione:
La felicità nel lavoro.
Un lavoro felice.
Abbiamo conosciuto molti ingegneri biomedici occupati nel biomedicale soddisfatti del loro lavoro, altri occupati invece in altro settore, ma comunque soddisfatti, ed altri ancora che vorrebbero rientrare presto nell’ambito biomedicale, nonché ingegneri provenienti da diversi settori, ma comunque interessati al biomedicale, perché obiettivamente ricco di fascino e interesse.
Nell’ottica di individuare quali siano effettivamente le esigenze relative allo scenario lavorativo possibile, ci poniamo l’obiettivo di fornire ulteriore supporto alle richieste che arrivano, aiutandovi a comprendere le diverse modalità di presentazione del bagaglio tecnico-culturale appreso.
Da oggi lunedì 16 novembre, ogni due settimane abbiamo immaginato spunti concreti per portarvi “fuori dal seminato” e percepire da voi stessi cosa effettivamente potete fare nella vita.
Saranno dieci appuntamenti “TeF and WWE TIPS” e potrete riflettere con noi sulla vostra esperienza, sui benefici che gli strumenti forniti potranno apportare alla vostra quotidianità di professionisti. Laura sarà disponibile ad approfondire con le sue competenze curiosità e informazioni aggiuntive.
Il servizio viene offerto gratuitamente a chiunque abbia interesse all’adesione, non prevede attività sponsorizzate né quote di partecipazione.
Questo progetto nasce per sostenere i giovani nella maturazione della ricerca del lavoro e per sensibilizzare università e aziende a trovare un equilibrio di rappresentazione di questa professione così tanto importante per il mondo sanitario.
Al termine di questo percorso vi chiederemo di dirci se è stato utile, se vi ha aiutati e come potremmo migliorare l’iniziativa.
Se hai idee a riguardo puoi scrivere a:
Questo percorso è un’idea del Team WEWOMENGINEERS e Laura Todisco per Talento e Felicità. Per richieste di consulenze specifiche, rivolgersi direttamente a:
Chance Improve Change and Viceversa
Manuela Appendino per WWE
In foto a sx Laura Todisco, Founder di TeF, a dx Manuela Appendino, Founder di WWE
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