18 Mar Lo Specchio Magico
Un’esperienza innovativa in cerca d’autore
Da anni si sente parlare in rete di specchi ad alto contenuto tecnologico. Tanti annunci accomunati da buzzwords come “Smart-Mirror” e “Specchio-Magico”.
In fondo, il tradizionale specchio di vetro, rappresenta la metafora della nostra vita, che sperimentiamo quasi sempre in un momento di relativa intimità, liberi di osservare noi stessi attraverso gli occhi della mente, come siamo, come ci immaginiamo e come vorremmo essere.
Il nostro specchio è freddo, senza cuore e senza pregiudizi e ci racconta solo quello che vogliamo sentirci dire, ed è per questo che ci piace.
A Pisa è appena terminato un progetto di uno specchio sensorizzato finanziato dalla Comunità Europea – “Semeoticons”. Lo “Wize-Mirror” è stato pensato per rispondere ai bisogni del patient journey di un’intera vita in grado di informare ed aiutare a gestire al meglio il proprio stile di vita e alcuni parametri cardio-metabolici, indicatori dello stato di salute ed eventualmente, facilitare le persone nell’accesso alle cure più opportune.
Per tutte queste ragioni è nato lo specchio magico che ti osserva, valuta e consiglia.
Un dispositivo innovativo capace di far vivere un’esperienza personale di Health Coaching andando a coprire gli spazi di bisogno di salute tra cui il benessere fisico e psichico di ciascuno, spazi lasciati scoperti delle nuove tecnologie che ogni giorno vengono spinte dalle industrie e dal Sistema Sanitario, pubblico e privato.
L’obiettivo della UE è diventato sostituire gradualmente il rapporto personale medico paziente, attraverso l’introduzione di nuove tecnologie come la telemedicina e il mobile-health, con App in grado di connettere direttamente il cittadino, con i suoi mille sensori indossabili, alla filiera degli stakeholder della sanità.
Una scommessa ancora aperta che mira a colmare il rapporto tra le persone con una diagnosi esplicita o latente (i cittadini sani) e l’offerta di cure accessibili attraverso i canali tradizionali, mediando l’accesso ai MMG, agli Hub e gli Spoke dei centri di cura, con dispositivi smart in grado di personalizzare i suggerimenti e guidare le persone nel loro patient journey quotidiano.
In quest’ottica, i ricercatori di Pisa e del consorzio Europeo, fanno una scommessa con l’intera filiera dell’industria della salute: Farmaceutica, Biotecnologica, Biomedica e Robotica.
Superare i tradizionali confini tra il diritto alla salute e la richiesta di servizi per il benessere fisico individuale, attraverso l’esperienza del “Wize-Mirror”, provando a far realizzare al Servizio Sanitario minori costi di sistema a partire da una gestione consapevole degli stili di vita dei suoi cittadini ancora sani.
Alessandro Mazzarisi
Pagina web del progetto Europeo http://www.semeoticons.eu
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