POST 5# “Once upon a time…The Woman, Laura Maria Caterina Bassi”

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Il coraggio di sfidare saggiamente mentalità e tradizioni portò la scienziata a conquistare per prima quel ruolo che era ancora appannaggio solo maschile.

 

 

Laura Bassi nacque nell’ottobre del 1711 a Bologna, fu una bambina da un intelletto eccezionale, con spiccate doti per lo studio, passava le giornate immersa tra i libri. Un giorno suscitò l’interesse del medico di famiglia, Gaetano Tacconi, docente di medicina all’Università e membro dell’Accademia delle Scienze di Bologna, che le fece subito da guida nello studio. Laura si appassionò per la filosofia naturale. Negli anni catturò anche l’interesse del cardinale Prospero Lambertini, futuro papa Benedetto XIV, che iniziò subito a seguirla nei progressi degli studi e diventò il suo più autorevole e forte sostenitore. L’anno 1732 fu per Laura pieno di prestigiose tappe e potendo discutere pubblicamente la sua tesi destò l’ammirazione del vasto auditorio tantoché l’Università di Bologna le conferì con una cerimonia solenne la laurea in filosofia e per la stessa materia una libera docenza. Diventò così la seconda ‘laureata’ della storia, dopo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia:

https://www.wewomengineers.com/2016/11/19/post-1-once-upon-a-timethe-woman-elena-lucrezia-cornaro-piscopia/

 

Nello stesso anno discusse poi la tesi in filosofia naturale, l’attuale Fisica, per ottenere un’altra libera docenza ed ottenne dal Senato la cattedra onoraria con uno stipendio di 500 lire, potendo però insegnare solo in alcune occasioni con il permesso dei superiori. A dicembre tenne la sua prima lezione all’Archiginnasio di Bologna (antica sede dell’Università) e in questa particolare occasione, per celebrare le sue prime lezioni, fu coniata una medaglia.

 

medaglia

 

Da un lato compare il ritratto di Laura che indossa la corona d’alloro ed il manto di ermellino. Sull’altro lato è raffigurata la Minerva corazzata ed elmata che allontana da sé lo scudo per mostrarsi a Laura nel gesto di porgergli una lucerna accesa e Laura che tiene con una mano la corona d’alloro e con l’altra regge un libro aperto. Tra le due figure vi è un mappamondo su cui poggia una civetta simbolo di conoscenza e saggezza e l’incisione “SOLI CUI FAS VIDISSE MINERVAM”.

 

Si sposò con il medico e docente di fisica Giuseppe Veratti  suo collega all’Università e in Accademia, nel 1738, ed ebbero otto figli. Laura con tenacia e coraggio anche grazie all’appoggio del marito decise di tenere comunque corsi di fisica sperimentale in casa sua, allestendo anche un laboratorio per gli esperimenti e le dimostrazioni. Con l’approccio newtoniano che cercava di collegare fenomeni fisici a fenomeni organici, fece un uso medico dell’elettricità, studiò l’occhio e l’iride, praticò amputazioni su lumache e salamandre per studiarne la riproduzione spontanea delle parti organiche. Si dedicò anche allo studiò  dell’aria fissa (anidride carbonica), dell’aria deflogisticata (ossigeno) e dell’aria infiammabile delle paludi etc.

Portò così avanti la ricerca scientifica su molti fronti tantoché il Senato accademico le riconobbe l’utilità pubblica delle sue lezioni assegnandole uno dei più alti stipendi di quei tempi, 1000 lire e le conferì l’incarico di insegnare fisica sperimentale presso il Collegio di Montalto delle Marche.

Tra i prestigiosi riconoscimenti che ottenne ci fu anche quello di essere la prima donna chiamata a far parte come socia nell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. Nel 1745 fu nominata ‘Accademica Benedettina’ da papa Benedetto XIV e con questa carica conquistò il più alto riconoscimento per la sua attività scientifica.

 

L’anno 1776 segna una data importante nella sua vita e in quella di tutte le donne, dove per la prima volta nella storia una donna, al pari dei suoi colleghi e senza più limiti dovuti al suo genere, conquista il riconoscimento più ambito: la cattedra di professore all’Istituto delle Scienze.

Laura fu sempre in contatto con i più importanti studiosi del suo tempo anche per via epistolare con illustri personaggi dell’epoca. Laura contribuì in modo determinante alla formazione della successiva generazione di medici e scienziati.

Morì nel 1778 e fu sepolta nella chiesa del Corpus Domini a Bologna.

 

 

Laura_Bassi

 

Alcuni dei riconoscimenti dedicati a Laura:

  • Una via a Bologna
  • Un Liceo delle Scienze Umane, Economico Sociale e Linguistico a Bologna
  • Un Liceo Statale: Scientifico, Linguistico e delle Scienze umane a Sant’Antimo, in provincia di Napoli
  • Il Quality Engineering Centre of Expertise presso l’Univeristà di Innsbruck in Austria
  • Il Centre of Visual Analytics Science and Technology presso l’Università Tecnica di Vienna
  • Un cratere di 31 km di diametro sulla superficie di Venere
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