WeWomEngineers incontra l’Ingegnera Elisabetta Falgetano

WeWomEngineers incontra l’Ingegnera Elisabetta Falgetano

Dopo un tirocinio finalizzato alla tesi di laurea magistrale presso la facoltà di Neuroscienze in Olanda, l’Ing. Elisabetta Falgetano consegue la laurea magistrale in Ingegneria Biomedica presso la Federico II di Napoli. Immediatamente inizia  il suo percorso lavorativo in consulenza, interfacciandosi con diversi clienti e imparando tutto ciò che si lega al percorso del dato: dal dato grezzo alla creazione di dashboard personalizzate. Ad oggi lavora con dati sanitari per l’analisi e ottimizzazione dei processi sanitari, supportando ASL/AO/IRCSS verso la digitalizzazione.

Di cosa si occupa attualmente?

Al momento supporto le aziende sanitarie nell’analisi dei dati clinici ed economici e nella guida verso l’informatizzazione dei processi interni, con lo scopo di ottimizzare e migliorare le attuali procedure presenti.

 

Da quali spunti è partit* per arrivare all’attività di cui si occupa in questo momento?

Le mie esperienze lavorative e aver creato network con i colleghi sono stati un supporto importante per la direzione del mio percorso lavorativo. Parallelamente, ho sempre cercato di conoscere persone con background accademici simili al mio. In questa maniera ho potuto prendere ispirazione dalle loro scelte professionali, venendo a conoscenza di molte realtà progettuali a me nuove.

 

Quali sono le caratteristiche e le peculiarità che un/una biomedic* dovrebbe avere oggi e per il futuro al fine di collaborare sempre più direttamente con le realtà biomedicali incluso il nostro SSN (sistema sanitario nazionale)?

Disponibilità e intraprendenza sono le due caratteristiche chiave da “allenare” per diventare una figura di riferimento. A volte le realtà sanitarie sono legate a processi e modi di fare lunghi e laboriosi : il nostro obiettivo, quindi, è quello di guidarle  nell’andare  oltre l’ “abbiamo sempre fatto così” al fine di condividere  approcci innovativi e nuove idee da mettere in campo.

 

Un brevissimo consiglio per i nostri ragazzi, anche attraverso il titolo di un libro, una canzone,un film…

“Estote Parati” [B.P.] – Bisogna farsi trovare sempre pronti, non smettere mai di imparare, di farsi domande e di mettersi in discussione. Il momento in cui temiamo il dover affrontare qualcosa di nuovo rappresenta il punto di svolta che ci porta ad essere un professionista sempre più completo.

 

Una pillola tecnica per chi apprende della sua professione per la prima volta da questa intervista

La sanità digitale e l’analisi dei dati clinici rappresenta un nuovo strumento al servizio dei pazienti.

Questa professione mira a supportare il lavoro del personale medico fornendo strumenti che implementano una digitalizzazione delle procedure cliniche al fine di migliorare le prestazioni medico-sanitarie. Lo scopo della mia professione infatti è quello di mettere al centro il paziente e la cura della salute.

 

Un ringraziamento a Elisabetta  Falgitano (https://www.linkedin.com/in/elisabetta-falgetano-7244b9b1) per il suo splendido percorso condiviso e per voi che ci seguite, scriveteci alla info@wewomengineers.com e pubblicheremo la vostra storia!

 

TEAM WWE

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